LA SETTIMANA DI FERRARONI JUVI CREMONA - SELLA CENTO

Staff Benedetto XIV

 BENEDETTO XIV BASKET CENTO

Gioie e dolori dell’anticipo al sabato: “un giorno in meno per recuperare al meglio Mattia Palumbo”, l’analisi di Coach Mecacci alla vigilia della sfida con Monferrato. Poi però succede che la Sella vince, Palumbo non solo gioca 29’ ma lo fa bene (11+5+6, ai punti MVP dei biancorossi con una valutazione di 23), e allora si festeggia, domenica libera per andare al Carnevale e un giorno in più a disposizione per preparare la sfida di Cremona con la Juvi.

Flash forward di una settimana, arriviamo ad oggi. Non diciamolo troppo forte, perché questo campionato è troppo imprevedibile (Cividale che batte Trapani ve l’aspettavate? E Orzinuovi che batte Cantù?) ma la Sella è 4-1 nelle ultime cinque, con tanto di scalpo alla Fortitudo (allora) capolista e “W” in due scontri diretti come quelli con Nardò e Cividale. Crisi superata? Alti e bassi naturali di una stagione lunga e complessa? Difficile rispondere ora, perché ogni giornata fa decisamente storia a sé: la testa di squadra e staff, alla fin fine, è tutta sul prossimo impegno.

La Benedetto fa quindi tappa, anche quest’anno, al Pala Radi: l’anno scorso fu per sfidare (vincendo) la corazzata Vanoli poi promossa in Serie A1, quest’anno l’avversaria è la Juvi. Fondata nel 1952, è la società storica di Cremona, rilanciata dieci anni fa dopo la fusione con Soresina (l’attuale Vanoli: corsi e ricorsi storici!) ed ha terminato la prima fase della sua seconda stagione nel campionato cadetto al quinto posto nel girone verde con 12 vittorie e 10 sconfitte, e soprattutto con un convincente (e pericoloso, per la Sella) 8-3 a domicilio. Terzo attacco del Girone Verde (87,5 punti di media, dietro solo a Trapani e Cantù), la Ferraroni ha incassato però quasi 86 punti a partita: solo Latina ha fatto peggio. L’impressione sui ragazzi di Luca Bechi (ex di turno, seppur legato a ricordi decisamente poco felici) è che giochino, partita dopo partita, la loro pallacanestro, e che spetti agli avversari di turno trovare la chiave giusta per scardinarne il sistema: ce l’ha fatta domenica scorsa la Fortitudo, vincendo 93-72 una partita realmente in equilibrio per poco meno di due quarti, e Torino ed Agrigento prima dei biancoblu. 0-3 nelle ultime gare, quindi, ma attenzione perché i lombardi avevano raccolto quattro “W” consecutive - tre di queste casalinghe - prima di questa mini-striscia negativa che la Sella spera di allungare.

“Contro Cremona ci auguriamo di proseguire la nostra striscia positiva anche se non sarà facile”, ha detto Coach Mecacci nel suo prepartita. “Hanno molto talento offensivo a partire da Shahid, ma sono tanti i giocatori che possono fare canestro: noi non dovremo giocare una partita all’arrembaggio ma una solida e limitare le palle perse, in modo tale da avere più situazioni facili per limitare il contropiede, uno dei loro punti di forza”.

Parole che anche il playmaker biancorosso Mattia Palumbo condivide: “la partita di domenica è fondamentale ed avrà un peso specifico notevole. Vogliamo continuare questo momento positivo concentrandoci sulle nostre caratteristiche e su quello che possiamo fare per vincere, sapendo che ci troviamo di fronte una squadra molto preparata che farà di tutto per difendere il proprio campo”.

Malgrado la stagione abbondantemente positiva, la Ferraroni ha scelto di separarsi da uno dei sue due USA, sostituendo l’ex Chiusi Lester Medford con Vinnie Shahid, combo tascabile (180, generosi, cm) arrivata in prestito da Varese che ha faticato poco ad adattarsi al gioco di coach Bechi: sono oltre 20 i punti di media realizzati per quello che è il principale terminale offensivo dei suoi. Shahid ha quasi carta bianca nell’attacco juvino, e sfrutta al meglio le sue occasioni: prende oltre 13 tiri a partita e la metà sono triple - a proposito, le segna con il 50% spaccato: roba da poco, insomma. Al suo fianco, un’altra vecchia conoscenza della Benedetto come Tekele Cotton, in biancorosso tre stagioni fa; per lui sono 12 i punti di media, e di fatto il suo ruolo, che interpreta in maniera ottimale, è quello di secondo violino. Attenzione anche a Lorenzo Tortù, ala di 202 cm che sfiora i 14 di media nella prima fase, così come all’esperienza di due autentici veterani dell’A2: Daniele Magro, all’alba dei 37 anni di età, è ancora il centro titolare della Juvi ed ogni domenica dimostra il perché grazie alla sua immensa solidità, mentre l’oriundo italoargentino Bernardo Musso, tiratore scelto classe ’86 in Italia ormai da 20 anni, può indifferentemente giocare in quintetto o uscire dalla panchina e sfiora i 10 di media con un ottimo 38% dall’arco.

La partita sarà visibile, come sempre, in diretta su LNP Pass ed in differita su Made In Bo, al canale 88 del digitale terrestre, il martedì sera alle 21.