LA PREVIEW DI SELLA CENTO - APU UDINE

La Benedetto XIV torna tra le mure amiche per quello che tutti i tifosi biancorossi sperano essere il penultimo appuntamento della stagione alla Baltur Arena. La Sella si presenta con 4 punti di margine dalla zona playout, dopo la sconfitta di Cremona nel recupero contro Rimini e si prepara ad affrontare la squadra più forte del campionato, con la consapevolezza che 4 giornate non passeranno in fretta. Per questo motivo servirà la carica dei tifosi biancorossi, per guidare Cento verso un’altra notte magica, storica. Sono attesi anche tanti tifosi da Udine e sarà sicuramente uno spettacolo dentro e fuori dal campo. La situazione di classifica delle due squadre non è così lontana come sembra, se osservata da un punto di vista diverso. Udine è a +4 da Rimini, stesso distacco esistente tra la Sella e Cremona. É chiaro che gli obiettivi sono diversi, ma se lo Scudetto della Benedetto XIV risiede nel mantenimento della categoria, Udine si trova in una simile situazione, per quanto riguarda il suo Scudetto. Insomma, le due squadre difficilmente regaleranno centimetri, anche perché la chiave del match potrebbe proprio stare nel pareggiare la fisicità dell’Apu OWW, cercando di rimanere aggrappati e non dare troppo l’opportunità dì correte in transizione.

Sarà una serata speciale, con sorprese prima e durante l’evento, di cui per scoprirne i dettagli basta consultare le pagine social della Benedetto XIV.

Per le questioni di campo ci ha pensato Emanuele Di Paolantonio ad inquadrare la super sfida di domenica, con la conferenza stampa classica della vigilia:

“Ci aspetta la sfida alla capolista, che è meritatamente in testa grazie la profondità e talento del roster, e qualità di gioco espressa.

Dal canto nostro noi dovremmo provare a guardare a noi stessi, cercando di fare la miglior prestazione possibile, con l’unico obiettivo di centrare una vittoria che ci darebbe ulteriore spinta nella corsa salvezza.

Udine è una squadra che fa del tiro da tre punti una delle principali armi, potendo aprire il campo spesso con cinque giocatori, ed essendo una squadra che ha un numero di tentativi maggiore da tre punti rispetto a quello che fa da dentro l’arco.

Quindi sarà molto importante l’aspetto difensivo, cercando di essere efficaci sui close out così come nell’1c1 sulla palla.

Le quattro partite restanti saranno decisive ovviamente, ma come sempre sarà fondamentale l’apporto di tutti, e sia dal punto di vista difensivo sia da quello offensivo.

Stacy ha dovuto giocare da esterno solo quando la situazione contingente di infortuni ci ha impedito di essere competitivi numericamente in quel reparto.

Lui ci dà grandi vantaggi giocando nel suo ruolo naturale di 4, grazie alle peculiarità, in parte atipiche, per le quali lo abbiamo firmato la scorsa estate.”


“FABIO COCCHI: CON BETA E SIDERIT L'ACCIAIO DIVENTA INNOVAZIONE E SPIRITO DI SQUADRA"

Beta e Siderit sono aziende che vantano una solida esperienza nel settore siderurgico, ormai sono più di 35 anni che portate avanti queste realtà. Quali sono i valori e le strategie che hanno contribuito al successo e come vedi il futuro del mercato dell’acciaio?

“Abbiamo sempre cercato il modo migliore per essere competitivi sul mercato garantendo ai nostri clienti: puntualità, affidabilità e precisione. La nostra passione e il nostro impegno al miglioramento continuo ci hanno sempre spinto ad investire nelle nostre aziende sia dal punto di vista dei macchinari e dei software, sia dal punto di vista umano (che riteniamo essere l’elemento chiave per un’azienda di successo). Tutto questo ci ha quindi permesso di fare la differenza rispetto ai nostri competitor. Noi operiamo principalmente nel settore alimentare dove l’acciaio inossidabile è quello maggiormente utilizzato perché quello più idoneo per essere a contatto con alimenti. Credo che in futuro l’impiego dell’inoxin questo settore potrà solamente aumentare così come la richiesta di precisione e qualità nelle sue lavorazioni.”

Le vostre aziende si distinguono per l’attenzione alla qualità e all’innovazione, siete una vera e propria azienda 4.0. Quali sono le sfide più grandi che state affrontando e quali progetti avete in programma per il futuro?
“Essendo stati tra i primi ad avviare i processi per diventare azienda 4.0 i dubbi e le incertezze erano tante. In quegli anni eravamo già partiti con la costruzione di un nuovo capannone perché avevamo capito già da tempo che era necessaria una riorganizzazione della produzione e dei macchinari. Credendo appunto nel
miglioramento continuo avevamo già capito che qualcosa doveva cambiare e l’industria4.0 in pratica era già quello a cui puntavamo (senza ancora sapere che si sarebbe chiamata così!). Abbiamo quindi sostituito i vecchi macchinari con nuovi altamente performanti e interconnessi e siamo diventati un vero e proprio esempio di azienda 4.0 ricevendo anche alcuni premi. Poi però volevamo migliorare ancora e adesso siamo già partiti con la 5.0 che si differenzia dalla prima per aver un importante occhio di riguardo verso l’ambiente e il risparmio energetico. Abbiamo già sostituito una vecchia pressa piegatrice con una nuova migliorando notevolmente i consumi energetici e azzerando l’utilizzo di oli lubrificanti. Il mese scorso abbiamo ordinato un nuovo impianto laser per sostituirne uno più datato e ora abbiamo avviato un nuovo progetto per inserire all’interno della nostra realtà la cosiddetta “Intelligenza Artificiale” perché crediamo che possa essere, anche

nel nostro piccolo, un importante aiuto per creare l’azienda di domani.”

Sei è un appassionato di sport e un sostenitore della Benedetto XIV Cento. Cosa vi ha spinto a investire nello sport e cosa significa per essere sponsor di questa squadra?
“Crediamo che in azienda la parte umana sia quella più importante (e forse anche difficile) su cui investire. Creare un ambiente di lavoro sereno dove ogni individuo collabora con i colleghi puntando ad un obiettivo comune è un po’ come creare una squadra.. e per far si che sia “vincente” bisogna che sia il più affiatato possibile. Ecco perché pensiamo che lo sport di squadra sia il miglior esempio di sinergia tra le persone. Abbiamo deciso di investire nello sport, in particolare in questa squadra, perché la vediamo molto affiatata e pensiamo possa essere un ottimo esempio per la “nostra squadra”. Sono molti gli elementi che le accomunano e ci piaceva dare ai nostri ragazzi un punto di riferimento, uno svago “costruttivo” da seguire e perché no magari a cui appassionarsi, da cui magari cogliere spunti ed esempi da riportare in azienda per meglio amalgamare il nostro gruppo.”

Il legame tra impresa e sport è sempre più forte, entrambi condividono valori come il lavoro di squadra, la determinazione e la voglia di migliorarsi. In base alla tua esperienza quali insegnamenti dello sport ritieni possano essere applicati con successo anche nel mondo dell’imprenditoria?

“Come già detto sono pienamente d’accordo che il legame tra sport e impresa sia importante, ad esempio il ruolo dell’allenatore è esattamente quello dell’imprenditore. Il mister è una persona che, come l’imprenditore, deve riuscire a trarre il meglio da ogni singolo giocatore e conoscendone le singole unicità deve trovare il modo di amalgamarlo alla squadra. Anche un “fenomeno” se lasciato solo dalla squadra non ottiene nessun risultato...così come in azienda.”

Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi che vi siete posti sia a livello aziendale che nel sostegno alla Benedetto XIV Cento? C’è un sogno che vorrebbe realizzare in uno di questi ambiti?
“Il nostro obiettivo a livello aziendale è quello di continuare a migliorarci, ottimizzando sempre di più la nostra produzione e rendendo l’ambiente di lavoro sempre più attrattivo per nuovi talenti, in questo modo puntiamo ad aumentare la nostra competitività in un mercato sempre più agguerrito. Sicuramente continueremo a sponsorizzare la Benedetto XIV Cento perché come detto prima, riteniamo sia importante continuare a sostenere questa squadra sia per loro sia per noi. Mi piacerebbe molto potermi confrontare con gli allenatori, ascoltare le loro riflessioni, idee, varie strategie e metodi di insegnamento perché magari chissà.. potremmo entrambi trarre spunti di riflessione utili a cui prima non avevamopensato e chissà che che una realtà aziendale potrebbe diventare fonte di ispirazione.

Fabio Cocchi premiato alla Baltur Arena come game sponsor


LA PREVIEW DI GRUPPO MASCIO ORZINUOVI - SELLA CENTO

Siamo ancora molto lontani dal raggiungimento dell’obiettivo salvezza.
Mancano ancora cinque giornate di campionato, e qualcuna delle squadre intorno a noi deve recuperare una gara.
Può succedere ancora di tutto.
Per questo motivo questa terza trasferta consecutiva rappresenta per noi uno snodo molto importante, ma non fondamentale.
Come stiamo facendo ormai da mesi dobbiamo guardare a noi stessi prima che agli avversari, cercando di fornire domenica la migliore versione di noi.


Comunicato riguardo le condizioni dell’atleta Carlos Delfino

Una scelta difficile, da campione
Non è un momento facile da raccontare.
Rientrato a gennaio con prestazioni straordinarie, Carlos ha continuato a convivere con una infiammazione tendinea che purtroppo non si è potuta risolvere con le costanti terapie a cui Carlos si è sottoposto in tutti questi mesi.
Per questo, di comune accordo con la Società, ha scelto di fermarsi qui per il resto della stagione.
Una decisione presa con grande consapevolezza, rispetto e spirito di squadra.
La Benedetto XIV è al suo fianco, con stima e vicinanza, per tutto ciò che ha dato e continuerà a rappresentare per questo gruppo.

-Carlos Delfino & Benedetto XIV


EDITORIALE: IL VIAGGIO DI RITORNO

Il ritorno dura sempre meno dell’andata, un po’ perché la curiosità del viaggio si sta lentamente esaurendo, un po’ perché ormai il paesaggio che ammiravamo andando, bene o male l’abbiamo imparato e rivederlo al contrario non fa più un certo effetto.
Questa regola vale per qualsiasi tipo di avventura, al di fuori di quella sportiva. Abbiamo visto campionati vinti nel girone di andata e dilapidati in quello di ritorno e viceversa, salvezze impossibili a novembre e scontate e maggio, insomma tutto il contrario di tutto.
È il 5 gennaio, sono circa le 20:30 e si è appena conclusa una tiratissima Urania Milano - Sella Cento, vinta dai lombardi dopo un tempo supplementare. Quella sconfitta sanciva un dato sanguinoso, forse storico: la Benedetto XIV chiude il girone d’andata senza alcuna vittoria in trasferta. Nel corridoio che separa la sala stampa e lo spogliatoio ospite, gli sguardi degli addetti ai lavori biancorossi sanno di rabbia, frustrazione, nervosismo, ma non di tristezza, delusione, disperazione. Renato Nicolai interviene subito dopo la conferenza di Emanuele Di Paolantonio per ringraziare i tifosi accorsi anche quel giorno in tantissimi e assicurare che i ragazzi stanno facendo di tutto in palestra e la Sella se la giocherà fino alla fine per salvarsi. È un periodo complicato, la squadra fatica addirittura ad allenarsi in un numero che consenta di mantenere alta la competitività, ma le parole dello staff e della dirigenza sono chiare: il gruppo c’è e non mollerà un
centimetro.
E qualcosa cambia, in effetti, cambia sin da subito, nel girone di ritorno. L’arrivo di Graziani allunga la panchina, poi il rientro degli infortunati. La crescita della Sella parte dalla vittoria di Piacenza che scaccia definitivamente i, se pur poco credibili, fantasmi della retrocessione diretta e conferisce ai ragazzi la consapevolezza di cui avevano bisogno. Da quel mercoledì freddo e nebbioso, arrivano tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, lontano dalle mura amiche la Sella ha cambiato faccia.
Il ritorno è anche il momento in cui sfruttare tutte le lezioni apprese nel viaggio d’andata, quale bar evitare, quale strada percorrere e la Sella impara a far di necessità virtù, ad incassare, a rimanere incollati alla partita, nonostante le spallate, gli infortuni e tutto il resto. Il ritorno. L’unica certezza di questo viaggio è la meta finale è casa, sarà per questo che ogni domenica, ogni mercoledì la Baltur Arena sembra sempre più gremita? Forse la Benedetto XIV è diventata, è, e sarà la casa di tantissimi appassionati, ora serve un ultimo sforzo, tutti insieme, che la Serie A2 é l’habitat naturale della Sella Cento, solo allora il viaggio sarà terminato e il ritorno avrà il sapore di un’andata.

di Matteo De Rosa


LA CRONACA DI LIBERTAS LIVORNO - SELLA CENTO

La Sella inizia alla grande, intasando l’area avversaria e non concedendo fluidità a Livorno in attacco, dall’altra parte della metà campo i rimbalzi offensivi e il carattere dei ragazzi di Di Paolantonio portano gli ospiti a +6, dopo l’arresto e tiro di Berdini e i canestri di Benvenuti e Devoe, poi Banks e Allinei firmano un 4-0 in transizione, che mette in partita anche il pubblico. Dopo il timeout di Di Carlo, Banks si prende sulle spalle Livorno e semina il panico nella difesa della Sella , attaccando il ferro e portandosi, poi, anche a casa il 2+1 del +5 Livorno e 11-0 di parziale. Alessandrini si guadagna un fallo, giudicato antisportivo e interrompe l’emorragia con un 1/2. Il primo quarto finisce 15-11, nonostante un ottimo inizio della Sella.

Delfino sfrutta il suo arsenale per fare canestro e fallo, Fantoni risponde dall’altra parte, mentre le percentuali da tre punti dicono 0/7 da una parte e 0/7 dall’altra.

Devoe rompe la maledizione con la tripla del -2, ma Italiano fa lo stesso nell’azione successiva, poi dopo una serie di ribaltamenti è Stacy Davis a timbrare da tre punti prima e appoggiando al vetro poi, timeout e pari 22. Dopo aver sottolineato le percentuali da tre punti, la partita diventa un festival in stile Golden State, Benvenuti ne segna un’altra e la Sella rimette la testa avanti, attaccando con lucidità la zona di Livorno.  Buca trova due canestri facili, risultato dell’ottima esecuzione offensiva della Libertas, Banks continua nel suo show e segna il quattordicesimo (su 33) del suo primo tempo. La Sella prova a trovare risorse in Sperduto, ma fatica a dare continuità  alle soluzioni offensive. Davis fa un altro 2/2 a gioco fermo e lo stesso Chef risponde a Banks e trascina la Sella al pari 33 dopo 20’.

Benvenuti porta a +3 i suoi con la tripla, poi è ancora il momento di Stacy Davis, prima attaccando forte il ferro, poi con le classiche conclusioni dalla media, porta a +6 la Benedetto XIV e timeout per coach Di Carlo. Banks e Davis persistono in una sfida interna alla partita, con l’ex Effe tra le tante e segnare in transizione il -3, Stacy si prende una tripla in step back da “mamma mia”. Allinei segna con l’aiuto della tabella una tripla pesante, ma Alessandrini risponde con la stessa moneta dall’altra parte. Cento continua a fare la voce grossa a rimbalzo, ma subisce un contropiede sanguinoso sul finire de terzo quarto. La Sella conduce, 50-53.

Allinei pareggia con un’altra tripla, Devoe se ne inventa una letteralmente dal nulla, Quinton Hooker risponde subito dall’angolo ancora da tre e Sperduto si iscrive al festival con il 58-61, poi Livorno sbaglia due tripla tutto sommato a aperte, in questo folle momento di gara la Sella si affida a Davis che non tradisce a fa +5 a poco più di 6’ dal termine.

La Sella tiene difensivamente, poi Berdini trova il centro dell’area per un pulitissimo arresto e tiro, Davis continua a non sbagliare niente al tiro e manda a +7 la Sella, poi Italiano pesca il jolly da tre punti, dopo il gran canestro di Buca e Banks si guadagna i liberi del 65-67. Momento decisivo del match, con Livorno che si è riavvicinata prepotentemente, Davis sbaglia dalla media ed è davvero una notizia, Italiano dall’altra parte gioca un gran 1 vs 1 con Nobile e impatta il match, diventando protagonista in questo finale. Berdini perde un pallone sanguinoso, nell’azione successiva Benvenuti è magistrale nel difendere su Buca, poi Davis, isolamento, palleggio, arresto, tripla e +3 Benedetto XIV a 60” dal termine, la Sella gioca un altro grandissimo possesso difensivo e Devoe completa l’opera segnando dal lato corto dell’area, servendosi della tabella, timeout per Di Carlo e Cento a +5 quando mancano circa trenta secondi al termine. Filloy sbaglia la tripla della speranza, poi nella lotta a rimbalzo il pallone finisce tra le mani di Allinei che pesca un’altra tripla dal cilindro e altro timeout in campo, questa volta per la panchina ospite con la stessa squadra avanti di due lunghezze. Davis viene subito braccato da Filloy e va in lunetta, 2/2 senza battere ciglio e +4 Benedetto, il traguardo è vicinissimo, se non fosse che Banks inventa una tripla allucinante per difficoltà e momenti, la Sella fatica a rimettere in gioco il pallone e quando lo fa è Berdini a finire in lunetta con tanta pressione, dentro il primo, fuori il secondo, ma Benvenuti fa la cosa più importante della partita, rimbalzo in attacco conquistato e altro viaggio in lunetta. 1/2 per il capitano della Benedetto e +3 Cento. La Sella non riesce a spendere il fallo e allora Livorno ha una opportunità per pareggiare, ma la tripla di Banks va corta, espugnato il PalaMacchia, vince Cento 76 a 73, meritando e portandosi a casa due punti importantissimi per la lotta salvezza, ancora una volta arrivati lontano da casa, in una serata che conta e non poco in casa Sella Cento.

TABELLINI

LIBERTAS LIVORNO: Buca 10, Banks 23, Bargnesi, Fratto, Fantoni 2, Tozzi, Filloy, Allinei 15, Hooker 8, Paoletti, Italiano 10

SELLA CENTO: Devoe 16 , Berdini 5,  Alessandrini 4, Graziani, Delfino 3, Sperduto 3, Davis 34, Nobile 2,Tanfoglio, Moretti, Benvenuti 9


LA PREVIEW DI LIBERTAS LIVORNO - SELLA CENTO

“Sono tutte importantissime. Andiamo a Livorno consapevoli che è uno sconto diretto. Dobbiamo essere solidi per 40’, bravi ad approcciare e gestire come sappiamo. Domani sarà fondamentale, anche se non decisiva, mancano ancora 5 partite.”

Emanuele Di Paolantonio ha caricato così il gruppo e tutto l’ambiente che presenzierà anche a Livorno, grazie alla fantastica curva di tifosi che accompagna sempre la Sella.

Domenica per niente banale in casa Benedetto  XIV che si giocherà, però, fuori casa una tappa importantissima nella bagarre salvezza.

La Sella Cento è attesa al Pala Macchia di Livorno per uno scontro diretto che più di così è difficile. L’andata fu la primissima tappa dell’avventura di Emanuele Di Paolantonio e del suoi ragazzi, 83-72 il finale della Baltur Arena, con un inizio shock, un grandissimo Nicolas Alessandrinj e un Carlos Delfino decisivo, anche se iniziavamo a intravedere i primi magnifici passi dello Chef, Stacy Davis. Era il 29 settembre e di strada ne è stata fatta non poca.

La Benedetto ha vinto 5 delle ultime 6 in trasferta, ma Livorno, dopo la rivoluzione che ha portato Coach Di Carlo sulla panchina, ha portato a casa due successi consecutivi.

Ne abbiamo parlato con Andrea Cotti:

“La squadra arriva con la giusta carica emotiva e sente il momento, questo oggi è un gruppo che ha voglia di vincere e che lotta sempre per vincere, anche nelle difficoltà, riesce sempre a reagire in qualche modo senza mai farsi spezzare le gambe. In palestra si sta lavorando, con qualche acciacco da gestire ma oggi il gruppo è presente e si allena crescendo in connessione giorno dopo giorno.

E’ vero che Livorno come roster non ha sostituito o inserito nessun elemento da inizio stagione, ma ha appena cambiato la guida in panchina, affidando il timone a Coach Di Carlo, allenatore espertissimo della categoria. Direi che l’aspetto più importante da attenzionare sarà quello nervoso, ci aspettiamo un clima molto caldo e ostile sportivamente parlando. Bisognerà tenere i nervi saldi, perchè ritengo che di momenti chiave ce ne saranno diversi e bisognerà tenere alta la concentrazione per affrontarli col massimo della lucidità.”

Il fattore campo, così come all’andata, potrebbe giocare un ruolo importante, in un palcoscenico storico e storicamente caldissimo, proprio come ci ha tenuto a sottolineare Giovanni Piastra prima della partita:

“Credo che non possa esserci emozione più grande che giocare in un campo come Livorno, una pizza storica per la pallacanestro italiana; spero che tutti possano essere elettrizzati dal clima e contenti di giocare in un simile palazzetto.”

L’appuntamento è alle 18 di domani su LNP PASS.

 

 


LA PREVIEW DI AVELLINO BASKET - SELLA CENTO

La Sella Cento recupera la partita contro Avellino, all’epoca saltata per la pausa relativa agli impegni delle altre nazionali. Non solo, la squadra di Di Paolantonio ha finalmente recuperato, oltre ad Alessandrini, anche Alessandro Sperduto, che di certo non sarà al 100% da subito, ma è una pedina fondamentale per i biancorosso e con la sua fame di tornare in campo, potrà sicuramente tornare utile alla causa. Situazione ancora da monitorare quella di Georges Tamani, alle prese con un problema fisico già dalla sfida a casa di Brindisi.
Sfida importante, in un campo difficilissimo da espugnare come testimoniano i numeri e che arriva nel momento più caldo della stagione. Dopo questa trasferta, la Benedetto ne avrà altre sue su altrettanti campi complessi: a Livorno e a Orzinuovi e, sicuramente, dopo questo insidioso trittico, avremo qualche informazione in più sull’ epilogo della stagione della Sella.
L’andata fu decisa da un Mussini in stato di grazia. L’ex di giornata sta vivendo una stagione da leader, forse come mai lo era stato dal punto di vista non solo balistico, ma anche di responsabilità che è in grado di prendersi, circondato da una squadra giovane per la categoria, ma che ruota alla grande intorno al suo miglior finalizzatore: attenzione anche a Lewis, esterno atipico con punti nelle mani, ma soprattutto versatilità e capacità di incidere anche difensivamente.
Lo staff tecnico della Benedetto XIV ha presentato la sfida a cavallo del weekend dove i riflettori più luminosi della Serie A2 saranno al PalaDozza, per una Coppa Italia che promette spettacolo.
Emanuele Di Paolantonio ha lasciato un breve, ma significativo messaggio prima della partita:

“Con il massimo rispetto verso ogni singolo avversario che andremo ad incontrare da oggi alla fine del campionato, guardiamo a noi stessi per provare a fare sempre il meglio, cercando di vincere più partire possibile.”

Il secondo assistente Piastra ha posto la lente d’ingrandimento sull’avversario di domani della Sella:

“Avellino Trasferta fondamentale, sicuramente dovremo essere bravi ad entrare in campo con l’atteggiamento e la concentrazione giusta che ci è mancata nella scorsa partita. Sappiamo che Mussini e Lewis sono i loro terminali offensivi più pericolosi e dovremo essere bravi e attenti a limitarli. Intensità difensiva e “ball sharing” saranno le chiavi della partita, affrontiamo una squadra che in casa ha praticamente sempre vinto e che sta disputando un grande campionato ma siamo consapevoli che è una partita alla portata. Stiamo preparando la partita, i ragazzi sono concentrati e motivatine pronti alla battaglia. Siamo ancora in ballo per uscire dai play out anche se il margine di errore è sempre più limitato.”

Appuntamento alle 20:30 su LNP PASS.


LA PREVIEW DI SELLA CENTO - URANIA MILANO

Baltur Arena, nel posticipo di questa atipica domenica che vede la Sella affrontare la squadra di Cardani alle 20 e non alle 18.
Le partite di fronte al proprio pubblico valgono doppio a questo punto della stagione, anche perché Cento ne affronterà soltanto due, dopo questa giornata. La stagione è, ormai, entrata nella parte decisiva, con la Sella in piena corsa per la salvezza diretta, reale obiettivo del roster di Nicolai ed è stato proprio quest’ultimo a sottolineare come, anche confrontandosi con alcuni componenti della squadra, tutti i componenti sono convinti di avere tutto per provare a raggiungere questo obiettivo che avrebbe sicuramente dello straordinario.
Coach Di Paolantonio, insieme al suo staff medico, deciderà all’ultimo momento le convocazioni ufficiali, in attesa di recuperare definitivamente Alessandrini e Sperduto e di valutare la stabilità fisica di Tamani, uscito acciaccato dalla bagarre di Brindisi.
Proprio il Coach originario di Roseto, ha inquadrato la sfida di domani, nella consueta conferenza stampa pre gara:

“Veniamo da una convincente vittoria in trasferta, su un campo molto difficile e contro un avversario di grande valore. Questo ci ha aiutato nell’affrontare la settimana con fiducia nei nostri mezzi e convinzione nel lavoro che stiamo facendo , nonostante le solite difficoltà dovute agli infortuni. Milano è un ennesimo banco di prova di alto livello, giochiamo contro una squadra di alto livello e che meritatamente occupa la quinta posizione. Dobbiamo provare a sfruttare il fattore campo perché nelle ultime partite ne abbiamo soltanto tre in casa e di conseguenza con la nostra grande unità di intenti che comprende squadra, staff, società e pubblico, proveremo a mettere un altro mattoncino alla nostra corsa salvezza.”

All’andata fu necessario tempo supplementare per decidere l’esito del match, con Cento che concludeva il girone d’andata senza colpi in trasferta, oggi la situazione è cambiata, la Sella ha vinto 3 delle ultime 4 trasferte e si sta godendo la miglior versione di Gabe Devoe, arrivata proprio nell’ultima uscita, in cui l’ex Piacenza e Orzinuovi ha letteralmente dominato per tutta la gara.
In dubbio per domani Marco Cesena, che fu decisivo all’andata con una tripla che tagliò le gambe alla Benedetto XIV. Milano gioca bene a basket, seconda per assist in tutto il campionato, nonostante gran parte delle sue fortune passino dalle mani di Alessandro Gentile e Andrea Amato.

Appuntamento alle 20 su LNP PASS con Michele Ferioli e Fabio Spettoli alla telecronaca.