MATTEO GRAZIANI FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE
La Benedetto XIV comunica di aver firmato fino al termine della stagione Matteo Graziani. Il classe 2000 di 193 cm x 100 kg era stato aggregato al roster di Coach Di Paolantonio il 17.12, ha origini livornesi e ha mosso i primi passi nella Pallacanestro Don Bosco, stessa scuola di Lorenzo Benvenuti. Vanta esperienze in B con Cecina e Crema, ma anche in A2 con Piacenza, Eurobasket Roma, Tortona e Chieti.
VOCI DAL PARQUET: LORENZO BENVENUTI E VITTORIO NOBILE
In questa intervista doppia, Lorenzo Benvenuti e Vittorio Nobileci raccontano delle difficoltà degli infortuni alla vita fuori dal campo, passando per il loro rapporto con i giovani e con la città di Cento, scopriamo il lato umano dietro il talento sportivo. Un dialogo che unisce esperienze personali e riflessioni profonde sullo sport e sulla vita.
In un contesto così giovane e dopo una stagione condizionata da problemi fisici per Vittorio e da un grave infortunio per Lorenzo, innanzitutto come vi sentite?
Lorenzo: “Una stagione sfortunata se la guardiamo solo da un punto di vista. Per me è stato un modo per scoprire ancora più a fondo il mio corpo, essendoci a contatto tutti i giorni per recuperare da un grave infortunio. Ovviamente la mancanza dal campo è stata tanta ma nel mirino avevo solo la data del raduno di agosto e mi sono concentrato soltanto sul come arrivarci al meglio della forma, senza piangermi addosso su quello che non potevo avere e fare, ovvero giocare. Quest’anno sono tra i più esperti, gioco in questa categoria da undici anni e con una squadra così giovane viene spontaneo l'aiutare i più giovani e cercare di tirare su il morale in certi momenti che sono gli stessi che abbiamo passato tutti alla loro età.”
Vittorio: “Fisicamente sto abbastanza bene anche se mi trovo a convivere con qualche problemino che stiamo cercando di risolvere. Sono fiducioso perché siamo seguiti da un efficiente staff medico. Si, mi piace parlare e stimolare i più giovani perché credo siano il vero traino di questa squadra e vorrei essere per loro una sorta di guida.”
Come vi siete avvicinati al basket e quando avete capito che poteva diventare la vostra vita?
Lorenzo: “Mi sono avvicinato al basket perché ero una pippa a giocare a calcio e non giocavo mai. Un giorno a scuola venne un allenatore di basket, venuto a conoscenza di un pennellone di 2m a 13 anni, che mi chiese di provare…lo ringrazio ogni volta che lo incontro (Massimo) e lo cito con gratitudine sincera ogni volta che viene fuori il discorso.”
Vittorio: “Ho sempre giocato a basket fin da piccolino, ma ho capito che sarebbe diventato il mio lavoro quando a Udine abbiamo vinto la serie B e ho cominciato l'esperienza in A2 l'anno successivo.”
Come passi il tempo libero tendenzialmente. Sfatiamo un mito, i giocatori professionisti le guardano le altre partite? In caso, Eurolega, Serie A o NBA?
Lorenzo: “Il mio tempo libero è concentrato sul riposo, perché gli anni passano e le responsabilità aumentano; quindi, faccio quello che mi permette di arrivare in campo pronto. Questo accompagnato a interessi vari, un figlio peloso che giustamente richiede attenzioni (Pippo), una fidanzata e compagnie sparse in giro al quale non rinuncio mai per fare una cena e passare momenti diversi dalla routine quotidiana. In casa mia non si parla e non si guarda basket che non sia la mia squadra o le nostre partite...è la fetta più grande della mia vita quindi cerco di dimenticarmene quando posso.”
Vittorio: “Nel tempo libero sto con la mia famiglia e con i miei compagni al di fuori dal campo. Quando sono solo mi piace guardare anime giapponesi. l'Eurolega la seguo come penso facciano tutti i giocatori, per quanto riguarda l'NBA seguo i playoff mentre la serie A meno, guardo solo alcune partite.”
Ci raccontate come vi trovate a Cento? Magari avete qualche aneddoto in particolare che spiega il rapporto con la città e con la gente.
Lorenzo: “Essendo io un ragazzo di campagna ho trovato qui un ambiente ideale, mi piacciono posti come questo, il top sarebbe se ci fosse un po’ meno nebbia. Grandi aneddoti non ne ho, ma posso dire che giocare in una città che vive di basket in modo così passionale ti fa fare sempre quello sforzo in più per non deludere la gente che ci viene a vedere al palazzetto. Sforzo che viene sempre riconosciuto anche in caso di sconfitta. E credo che questa sia la formula perfetta per togliersi soddisfazioni e raggiungere gli obbiettivi che ogni anno ci prefiggiamo.”
Vittorio: “A Cento fin da subito mi sono trovato bene e col tempo sempre meglio. Oltre che con i compagni posso dire di aver già legato molto anche con qualche super tifoso fuori dal palazzetto. Aneddoti ancora non ne ho ma non vedo l'ora di averne!”
I PRIMI PALLEGGI
Sono passati oramai tre mesi da quando il nostro settore giovanile e centro minibasket ha mosso i primi passi...o meglio...i primi palleggi. E’ bello vedere la nostra casa piena di tanti bambini e ragazzine, è bello sentire le risate di gioia rimbalzare dentro la Baltur Arena, è bello vedere tante famiglie entrare col sorriso. Lo sport che noi amiamo alla follia deve essere anche questo, piacere e divertimento, cultura!
Nell'ultimo periodo sono iniziati i primi campionati under femminili e maschili e nelle prossime settimane si alzerà la palla a due anche per i gruppi minibasket, in particolare esordienti e aquilotti 2014 e 2015. Fino alla fine di maggio le nostre 10 squadre porteranno in giro nelle palestre della regione, i nostri colori, i nostri valori e la nostra cultura sportiva.
Nel mese di ottobre ha preso il via il progetto “Benedetto Together” dedicato al settore giovanile e minibasket. Grazie alla collaborazione con gli amici di Meteor Basket, attivi da anni sul territorio, vogliamo offrire una opportunità speciale ai giovani delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Questo progetto non solo intende trasmettere i valori e le tecniche del minibasket attraverso il programma “Easybasket” della Federazione Italiana Pallacanestro, ma anche rafforzare il legame tra la comunità e la squadra che porta con orgoglio il nome di Cento in tutta Italia. Questa è una delle tante iniziative che Benedetto XIV ha pensato per questa stagione e che, passo dopo passo, palleggio dopo palleggio, canestro dopo canestro sveleremo a tutti i nostri tifosi, giocatori e famiglie.
UN CUOPPO DI TORTELLINI PUÒ FARE DEL BENE: L'INIZIATIVA DELLE WONDER GIRLS CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Domani, alle ore, 16, sotto il portico di Cucco, le Wonder Girls vi aspettano per un evento all'insegna della solidarietà e della conviviali. Nato dall'entusiasmo e dall'impegno di un gruppo di tifose e amiche, l'iniziativa mira a sostenere l'UDI (Unione Donne in Italia) di Bologna e il Centro Antiviolenza, raccogliendo fondi attraverso la condivisione di un piatto simbolico della tradizione: i tortellini. Noi le abbiamo intervistate per conoscere meglio i dettagli di qeuesta iniziativa speciale.
COME E’ NATA L’IDEA DI ORGANIZZARE QUESTO EVENTO?
"In una giornata di luglio al mare, perché oltre a seguire e sostenere la Benedetto, siamo un gruppo di amiche che sentono il bisogno di fare del bene e aiutare le persone in difficoltà. Abbiamo quindi cercato di creare un momento conviviale aperto a tutti per poterci far conoscere meglio, non perdendo mai di vista il nostro obiettivo principale."
QUAL È L’OBIETTIVO PRINCIPALE CHE SPERATE DI RAGGIUNGERE CON QUESTA INIZIATIVA?
"Il nostro obiettivo principale è sostenere le realtà locali, per questo abbiamo deciso di metterci insieme e ideare qualcosa di semplice ma accessibile.Quale miglior cibo se non i tortellini?!?!?!?!? Con un contributo minimo di 5.00€ speriamo di raccogliere più quote possibili da poter devolvere a UDI (Unione Donne in Italia di Bologna), centro antiviolenza di Bologna. Aiutando questa associazione speriamo di sensibilizzare più persone possibili sul tema contro la violenza sulle donne, una piaga sempre più presente e a volte presa poco in considerazione."
COSA RAPPRESENTA PER VOI L’ASSOCIAZIONE UDI ED IL CENTRO CAV? COME SI È SVILUPPATA LA COLLABORAZIONE TRA WONDER GIRLS, IL GRUPPO EVENTI DEL SETTORE ZIMMER E QUESTE REALTA’?
"Il fil rouge di questo evento è stato senz’altro il passa parola e il confronto anche con persone esterne alle Wonder ed alla Zimmer ..Una nostra amica, che ringraziamo moltissimo per averci fatto conoscere UDI (grazie Laura), ci ha messo in contatto con la referente di UDI Bologna la quale ci ha spiegato cosa fa questa associazione, i suoi progetti passati, presenti e futuri ci siamo subito appassionate al loro lavoro ed al loro modo di approcciarsi a questo tema molto delicato e di “sposarlo” subito. Facendo, noi Wonder, parte del settore Zimmer ed essendo al nostro primo evento abbiamo chiesto aiuto a chi “ne sa di più” e la cosa bella di tutta questa organizzazione è stato proprio sentire da parte di tutti il senso di appartenenza a questo gruppo e il voler darsi una mano per la bella riuscita di questo evento. Ci siamo sentite supportate, spronate ed incoraggiate da tutti quanti!!!!!!"
IN CHE MODO I FONDI RACCOLTI SARANNO UTILIZZATI DA UDI PER IL CENTRO CAV?
Abbiamo chiesto ad UDI su quale progetto avrebbero lavorato con il ricavato e ci hanno spiegato quanto segue:
I centri antiviolenza non hanno mai troppe risorse per vivere in quanto i bisogni sono davvero tantissimi, le donne vittime di violenza hanno bisogno di tutto:
- Autonomia economica
- Percorso giuridico
- Ristrutturazione psico-affettiva, quindi aiuto psicologico
- Percorsi terapeutici, psicologici
- A volte anche casa e lavoro
Perciò i bisogni dei CAV sono enormi e le istituzioni insufficienti a soddisfare i bisogni che ci sono.
“ Nel nostro caso i fondi che verranno ricavati dell’evento delle Wonder Girls saranno utilizzati per un bisogno che crediamo sia urgente quello dell’educazione al consenso, alle emozioni, al sentimento ad un nuovo linguaggio, al contrasto degli stereotipi di genere e di generi. Che vorremmo fare nelle scuole e anche nel centro stesso UDI di Bologna. Abbiamo una collaboratrice che è una educatrice sessuale, anche questo è un tema l’educazione alla sessualità ed è un tema che ci viene riconosciuto soprattutto dalle fasce giovanili. Crediamo che questa sia un’emergenza importante.”
QUAL E’ STATO O QUALE SARA’ IL MOMENTO SIGNIFICATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE DI QUESTO EVENTO?
"Quale è stato.. sicuramente tutta la parte organizzativa e pratica, per fare i tortellini ci sono stati interi sabati pomeriggio con le nostre mamme, zie ed aiutanti speciali che ci hanno permesso di poter realizzare tutto ciò. Senza la loro esperienza forse eravamo ancora qui a capire le dosi giuste per fare la pasta fresca.. Sono stati momento di unione molto belli e ringraziamo tutti quelli che ne hanno fatto parte. Quale sarà.. sicuramente il tempo che passeremo tutti insieme, vedervi tutti da Cucco ad assaggiare i nostri tortellini sapendo che nel nostro piccolo stiamo facendo la differenza aiutando chi ne ha più bisogno."
PARTECIPATE NUMEROSI AIUTATECI AD AIUTARE!!!!
"INTERVISTA A VITO SALATIELLO: IL TEDDY BEAR TOSS, UN ESEMPIO DI SOLIDARIETÀ E COMUNITÀ IN AZIONE
Quando sport, solidarietà e comunità si incontrano, nascono iniziative straordinarie come il Teddy Bear Toss, un evento capace di unire il divertimento e l’impegno sociale. Ne abbiamo parlato con Vito Salatiello, Vicesindaco di Cento con delega al Terzo Settore, che ha sottolineato l’importanza di collaborare con le associazioni del territorio per trasformare eventi come questo in momenti di grande valore collettivo. Durante l’intervista, Salatiello ci ha raccontato come iniziative di questo tipo non solo rafforzano i legami sociali, ma portano un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, dimostrando come il lavoro sinergico tra pubblico, privato e volontariato possa davvero fare la differenza.
Quanto è importante per l’amministrazione di Cento il rapporto con questo tipo di associazioni?
"Il terzo settore è per definizione un organo privato che agisce per fini di interesse collettivo, pertanto, il rapporto con questo tipo di associazioni per l’amministrazione di Cento, ma in generale per ogni amministrazione, significa creare ponti per raggiungere quelle cose che il pubblico da solo non riuscirebbe a raggiungere, vuoi per risorse, vuoi, soprattutto, per l’indispensabile ed insostituibile differenza che fa l’approccio umano tipico di queste organizzazioni, che inserendosi dentro le mille pieghe della vita, chiede una flessibilità impensabile per un apparato."
Pertanto essere in sinergia con loro, significa essere ancor più in sinergia con i bisogni della collettività. Ci puoi raccontare quello che fanno in generale?
"Come fosse un seguito della mia risposta precedente, la loro attivita? ha sempre al centro la persona, ma attraverso le mille sfumature possibili: c’è chi opera nel sollievo, occupandosi di raccogliere fondi per la psiconcologia e le cure palliative pediatriche, fondi raccolti a loro volta organizzando importanti momenti aggregativi per la comunità, chi invece si occupa di contrasto alle fragilità sociali, combattendo la povertà educativa con azioni e presenze concrete. Altre si prendono cura di interi nuclei, coi quali la vita è stata più dura, accogliendoli in un nido sereno ed aiutandoli verso una nuova e sicura autonomia, altri, indispensabili, supportano la ricerca scientifica."
Come valuta il rapporto comune-Benedetto XIV anche a livello di iniziative e impatto sul territorio?
"Le comunità hanno bisogno di riferimenti e di ispirazioni. Temporaneamente ho l’onore di rappresentare la comunità, tenendo presente che il comune siamo tutti quanti insieme ed io un temporaneo riferimento.
Allo stesso modo, negli ultimi (PRIMI!) sessant’anni la Benedetto XIV è divenuta un po' la casa di tutti, uno di quei luoghi dove riferimenti e ispirazione si possono trovare, dapprima per chi fa sport, poi perchè, facendo stare insieme la gente, è inevitabile che il giro si allarghi. Per questo motivo valuto molto positivamente le sinergie e le collaborazioni che si creano insieme per iniziative che vadano anche oltre il proprio principale “asset”, perchè rendere coese le comunità, è una finalità comune."
Il Teddy Bear Toss è molto più di un semplice evento: è un gesto simbolico che unisce il divertimento allo spirito di solidarietà, dimostrando come piccoli atti possano generare un grande impatto. Domenica in occasione del match con Nardò, invitiamo tutti a partecipare con il proprio pupazzo, per riempire il campo di sorrisi e sostenere chi ne ha più bisogno. Portare un peluche non significa solo vivere un momento speciale, ma contribuire concretamente a creare una comunità più unita e solidale. Non mancate!
GABE DEVOE III E' UN NUOVO GIOCATORE DELLA SELLA CENTO
Gabe Devoe è un nuovo giocatore della Benedetto XIV Sella Cento. La società ha raggiunto l’accordo con il classe ‘95 fino alla fine della stagione con la guardia statunitense.
Guardia di 191 cm x 95 kg, Devoe arriva da Gruppo Mascio Orzinuovi con cui viaggiava a oltre 15 di media.
La sua carriera professionistica inizia nel 2018, quando, una volta conclusa l’esperienza al college con i Clemson Tigers del South Carolina, si prepara al draft con i Los Angeles Lakers e poi si sposta a Charlotte per la Summer League.
Da lì, inizia la sua vero e proprio giro del mondo, più precisamente dell’Europa: l’avventura inizia in Polonia, con lo Zielona Gora, ma è l’anno successivo che permette a Gabe di mettersi in mostra con oltre 13 di media, questa volta con gli Alytus Wolves, nella massima lega lituana. Prima di arrivare a Piacenza nella stagione ‘21/22, l’ex Orzinuovi vince una Supercoppa in Ucraina con il Budivelnyk Kyiv.
Da questo momento, inizia la sua carriera “italiana”, prima a Piacenza, dove ci mette pochissimo a prendere le redini della squadra con quasi venti di media, registrando anche una tripla doppia contro Trapani (28 10 e 10) e il career high contro Capo D’Orlando (36 punti).
Prima di vestire la maglia di Verona, Devoe passa una stagione tra il Fos Provence e il MKS Start Lublin, poi il ritorno in Italia proprio con la Tezenis con oltre 15 di media.
Benvenuto Gabe!
X100: IL RACCONTO DELLE INIZIATIVE
Nelle giornate di avvicinamento alla partita contro Verona, mentre staff, squadra e dirigenza si preparano all’importante trasferta, la Benedetto XIV extra campo si prepara alla doppia sfida interna della prossima settimana: la prima, mercoledì 11 dicembre contro Avellino (recupero della 13^ giornata) e la seconda domenica 15 contro Nardò. Due sfide fondamentali per la Sella Cento che avrà il piacere di giocarle in casa, davanti al proprio pubblico e, dato il calore e la costante risposta della Baltur Arena sin da inizio stagione, la società ha deciso di organizzare due serate speciali, tramite il progetto “X100”:
Nella sfida contro Avellino (11.12) ci si focalizzerà sull’importanza di sostenere sempre la Protezione Civile. Non c’è bisogno di un evento particolare e imprevisto per impegnarsi a riguardo, ma la prevenzione in questo è caso è davvero un tema fondamentale e fin troppo sottovalutato.
- Per ogni canestro segnato dai biancorossi, la Benedetto XIV devolverà una quota alla Protezione Civile di Cento, più precisamente 25 euro per ogni canestro da due punti e 50 per ogni tripla.
- Per ogni birra venduta al palazzetto 1euro verrà devoluto alla Protezione Civile di Cento
Nella partita contro Nardò, ci sarà, come ormai da tradizione a ridosso di Natale, un Teddy Bear Toss, ovvero il classico lancio di tutti i peluche presenti a palazzo e portati dai tifosi, al primo canestro segnato. I teddy bear raccolti saranno donati a più associazioni attive sul territorio che ospitano bambini e che saranno invitate al palazzo per assistere all’evento e alla partita. Qualora a qualsiasi altra associazione facesse piacere partecipare all’iniziativa, la mail per tutte le informazioni è la seguente: marketing@benedettoxiv.it.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento “X100”, tenutasi la mattina del 4.12 con il GM Renato Nicolai e il Responsabile della Comunicazione Thomas Marzioni, sono state raccontate origine e finalità dell’idea.
“SPORT, TERRITORIO E FUTURO- IL LEGAME CON CENTO E LA BENEDETTO XIV” INTERVISTA AD ANDREA BALBONI TITOLARE DI BBOX
Ciao Andrea, partiamo innanzitutto dal presentare la tua azienda: Bbox. Possiamo dire che Bbox sia ormai un punto di riferimento per la città di Cento e per tutte le società sportive del territorio centese?
"Sì, possiamo dirlo con orgoglio. Bbox è nata e cresciuta in questa area ricca di energia e tradizione, che abbraccia tre province e in cui Cento rappresenta senza dubbio la parte fondamentale e trainante. Essere sponsor della Benedetto XIV da oltre 10 anni non è solo una scelta aziendale, ma anche un gesto d’amore verso questa comunità che mi ha cresciuto e ispirato. Seguendo la squadra sin da bambino, grazie ai miei genitori, ho imparato a riconoscere il valore del lavoro di squadra e della determinazione, che oggi cerco di portare anche nella mia azienda."
Bbox è sponsor tecnico della Benedetto XIV e questo testimonia il tuo impegno concreto verso la squadra. Quest’anno è stato poi fatto un ulteriore passo avanti: sei diventato socio di BrainStop, l’agenzia che curerà la comunicazione della Benedetto XIV, ma soprattutto sei entrato nel consiglio della squadra. Cosa rappresentano per te queste due novità, considerando anche il tuo forte legame con la Benedetto?
"Questi nuovi ruoli rappresentano un ulteriore passo avanti nel mio legame con la Benedetto XIV. Entrare nel consiglio e in BrainStop significa avere l’opportunità di contribuire ancora di più a un progetto che è molto di più di una squadra di basket: è un simbolo di come il nostro territorio sappia trasformare le sue energie in qualcosa di concreto e di valore. Cento è il cuore pulsante di questa area ricca di energia e tradizione, ma è l’intero territorio a poter fare la differenza, unendo le forze e credendo nel potenziale di questa comunità. La Benedetto, con i suoi valori di Provincia, Cultura e Futuro, dimostra che, con impegno e collaborazione, possiamo costruire un futuro solido e innovativo, senza dimenticare le nostre radici."
In occasione della partita contro Cividale del 29 novembre si terrà una giornata dedicata alle società sportive di Cento, di cui ti sei reso il principale promotore. Puoi raccontarci com è nata questa iniziativa, che è tra l’altro in linea con la propensione della Benedetto verso l’organizzazione di iniziative extra-basket?
"Questa iniziativa nasce dalla volontà di mettere in evidenza il valore del nostro territorio e di creare occasioni per rafforzare la rete di collaborazione che già esiste. Cento è il motore trainante, ma questa giornata vuole celebrare tutte le realtà sportive che contribuiscono a fare di questa area un esempio di passione e determinazione. La Benedetto XIV dimostra ogni giorno che il basket può essere molto più di uno sport, diventando un ponte per unire comunità, realtà locali e progetti futuri. Il 29 novembre vogliamo sottolineare quanto sia importante lavorare insieme, con lo stesso spirito che ci ha permesso di superare momenti difficili come il terremoto del 2012, trasformando le difficoltà in nuove opportunità di crescita."
Futuro, Cultura e Provincia. Quale valore rispecchia di più te e la tua azienda?
"Direi Futuro, ma sempre con un legame profondo alla Provincia e alle sue tradizioni. L’energia e la cultura che animano questo territorio, con Cento come centro propulsore, sono per Bbox una fonte di ispirazione. Credo che il futuro si costruisca partendo da ciò che siamo: una comunità compatta, piena di potenziale e con una straordinaria capacità di guardare avanti. La sfida è unire le forze di ogni realtà che fa parte di quest’area ricca di energia e tradizione, per trasformarla in un punto di riferimento non solo locale, ma nazionale."
PICKEAT: IL NUOVO MODO DI VIVERE LA PARTITA, INSIEME ALLA BENEDETTO
Ogni partita è un momento di passione, un’occasione per vivere emozioni intense e per sentirsi parte di qualcosa di più grande.
Con PickEat, puoi ordinare cibi e bevande direttamente dal tuo smartphone, senza perdere nemmeno un istante dell’azione. Goditi il match senza interruzioni e con il massimo del comfort.
Uniti per i Tifosi:
Grazie alla collaborazione con la Benedetto XIV, PickEat renderà l’esperienza allo stadio più piacevole e pratica. Abbiamo creato un servizio su misura per i tifosi, così puoi ordinare ciò che desideri e scegliere se ritirare il tuo ordine o riceverlo direttamente al pick-up point più vicino.
Come Funziona:
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Lavoropiù nuovo Gold Sponsor della Benedetto XIV
Siamo orgogliosi di annunciare la nascita di una nuova, importante collaborazione tra Lavoropiù e Benedetto XIV. Questa partnership va oltre il semplice supporto sportivo, fondandosi su valori comuni come la determinazione nel realizzare una visione, il legame con il territorio e l’impegno per un futuro migliore.
Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù, ha espresso il suo entusiasmo per questo nuovo percorso:
“La Benedetto XIV è una realtà con una tradizione radicata e un forte legame con il territorio. Questa partnership nasce dalla convinzione che la cultura del lavoro e quella sportiva possano arricchirsi a vicenda, perseguendo obiettivi comuni. Sia nelle scuole, nelle palestre che nelle aziende, il nostro impegno quotidiano è creare le condizioni ideali affinché ogni individuo possa esprimere al meglio il proprio potenziale. In quest’ottica, condividiamo la volontà di mantenere un dialogo aperto con la comunità, affrontando insieme le sfide sociali più rilevanti.”
Lavoropiù, realtà attiva su scala nazionale, ha scelto di supportare la Benedetto XIV per la passione e l’impegno che la squadra mette nel rappresentare la comunità e nel promuovere una cultura sportiva autentica. Insieme, vogliamo costruire un futuro in cui il territorio possa crescere, creando nuove opportunità per tutti.
Anche la Benedetto XIV esprime grande soddisfazione attraverso le parole del Responsabile Marketing e Amministratore Delegato di Brainstop, Alessandro Livreri:
“Lavoropiù è per noi un partner strategico, non solo per il sostegno alla squadra, ma per i valori che ci accomunano. La loro presenza su tutto il territorio nazionale e il loro impegno verso la crescita delle persone rispecchiano perfettamente la nostra visione: costruire un progetto che valorizza il territorio e guarda con ambizione al futuro. Siamo entusiasti di intraprendere questo cammino insieme, certi che ci porterà grandi opportunità.”