LA PREVIEW DI ELACHEM VIGEVANO - SELLA CENTO
La Benedetto XIV si trova davanti ad un crocevia importantissimo per la stagione. Al Pala Elachem, domani, andrà in scena un vero e proprio scontro diretto che potrà dire tanto sulla stagione di Vigevano e Cento e su tutta la lotta salvezza. Con una vittoria, la Sella staccherebbe i lombardi di quattro punti, nonostante la sconfitta dell’andata e diventerebbe una serissima concorrente per la salvezza diretta.
Quella che poteva sembrare un miraggio qualche tempo fa, ora è un’opportunità da non accantonare, da affrontare con grande umiltà e consapevolezza. Lo stesso Stacy Davis, come si evince dall’ intervista di Giovanni Poggi per il Resto del Carlino, ne è convinto. Stacy è, dalla prima amichevole estiva, la certezza numero uno di questa squadra e anche l’altro componente americano, Gabe Devoe, lo sta diventando a suon di prestazioni ed è sempre più vicino a trovare il suo ritmo: Simone Gagliardi, de La Nuova Ferrara, ha affrontato con l’ex Orzinuovi, diverse tematiche in un’intervista rilasciata in settimana.
Per quanto riguarda la sfida di domani, la Sella è pronta, concentrata, ma soprattutto consapevole di quello che e necessario portare in campo, forte della super vittoria interna contro Cantù, in cui si è visto in maniera evidente, quali sono i punti di forza dei biancorossi e quanto è importante mantenerli sui 40’, in un campionato così equilibrato e complesso da interpretare. Proprio di questo, Emanuele Di Paolantonio ha parlato nella conferenza pre partita:
“Domenica sarà una partita durissima, difficile, perché è uno scontro diretto e Vigevano spingerà tantissimo, anche supportati dal palazzetto. Noi dobbiamo proseguire sul solco che abbiamo tracciato, quindi rimanere solidi per 40’, come abbiamo fatto contro Cantù, ma anche a Torino o Piacenza. Importante sarà rimanere uniti dopo ogni difficoltà, perchè sarà una partita fisica, dove Vigevano spingerà molto sull’acceleratore. L’aspetto mentale sarà fondamentale, dobbiamo essere bravi a gestirlo per tutta la partita. E’ uno scontro diretto, non decisivo, ma sicuramente molto importante. ”
Il compito di analizzare gli avversari e individuare lo stato di salute fisica ed emotiva dei ragazzi, è toccato a Giovanni Piastra, secondo assistente:
"Sicuramente dovremo essere bravi ad affrontare Vigevano prestando massima attenzione ai loro scorer, Stefanini e Mack; grande aggressività e intensità difensiva saranno la chiave della partita. Ci aspettiamo una partita sporca, una battaglia. Entrambe le squadre sanno che è un match fondamentale nell’ottica salvezza, quindi dovremo essere bravi ad affrontarla al meglio, soprattutto all’inizio, ed aggredire la partita come abbiamo fatto con Cantù. Credo che per partite come queste l’aspetto mentale sia prioritario rispetto a quello tecnico tattico. Questa settimana abbiamo portato avanti alcune idee dell’ultimo periodo, sia offensive che difensive. Abbiamo ancora tanto da migliorare a livello di posizionamento e di comunicazione difensiva. Da un punto di vista offensivo l’idea è sempre quella di correre, abbiamo tanti giocatori che possono spingere il contropiede e vogliamo utilizzare questa nostra caratteristica per velocizzare il gioco.
La squadra fisicamente sta bene, stiamo lavorano giorno dopo giorno per fare recuperare Sperduto, mentre Tamani sta recuperando sempre di più la condizione, quindi nel complesso direi che stiamo bene, sicuramente pronti ad affrontare una sfida come quella di domenica.”
Vigevano, così come la Benedetto, non è la stessa della gara d’andata. Stefanini era in borghese per infortunio e Andrew Smith era ancora un giocatore di Pistoia. Il naturalizzato lettone ha preso il posto del canadese Oduro e vanta un passato a Ferrara, giusto per aumentare gli stimoli dei tifosi centesi per questa sfida, come anticipato dal Coach, non decisiva, ma importantissima.
Appuntamento domani alle ore 18 al Pala Elachem o su LNP Pass.
LA CRONACA DI SELLA CENTO - ACQUA S.BERNARDO CANTÙ
La Benedetto XIV ospita l’Acqua S. Bernardo Cantù alla Baltur Arena, nella sfida valida per
la 26^ giornata di campionato. Dopo le due sconfitte contro Rieti e Cremona, Cento va a caccia dell’impresa, davanti ai propri tifosi per muovere la sua classifica e rimanere neltraffico della lotta salvezza. Dall’altra parte, la squadra di Brienza (squalificato e sostituito dal vice Carrea per questa giornata) viene da 4 sconfitte consecutive e si ritrova quasi spalle al muro, senza Basile, per riavvicinarsi a Udine, Rimini e Cividale. Berdini, Devoe, Graziani, Davis e Benvenuti da una parte, De Nicolao, Mcgee, Piccoli, Baldi Rossi e Hogue dall’altra.
PRIMO QUARTO
Baldi Rossi segna il primo canestro della gara. Dall’altra parte è Stacy Davis, tanto per cambiare, a segnare i primi tre per la Sella. Hogue fa 1/2 dalla lunetta e Cento risponde subito con la tripla di Graziani e il fallo e il canestro con fallo di Devoe: 9-3 Sella. Il parziale biancorosso è la scintilla che fa scattare Cantù: 9-0 parziale, firmato Mcgee, De Nicolao e Hogue. Nobile sblocca i padroni di casa con un’altra tripla, poi è ancora Davis a timbrare dall’arco, Okeke accorcia dalla lunetta con un 2/4. Alessandrini entra e trova due punti di pura tecnica allo scadere dei 24”, Moraschini si inventa un canestro pazzesco in terzo tempo con il fallo, ma Delfino risponde con due capolavori, prima appoggiandosi ad Okeke, poi con un canestro rovesciato subendo anche il fallo: dopo 10’ è 25-18 Sella.
SECONDO QUARTO
Mcgee e Davis si scamabiano per i primi 4 del secondo quarto, poi Moraschini ne mette 5 in fila alla sua maniera e Baldi Rossi conclude un contropiede per il pari a quota 27. Davis sposta tutta la difesa canturina e ne deposita altri due, poi si mangia il campo in transizione e punisce il rientro di Cantù, gli ospiti faticano in attacco, con la Sella che ha il merito di giocare ad un’intensità altissima e pareggiare la fisicità degli avversari. Riisma accorcia con una tripla che riporta a due possessi gli ospiti, ma Davisa è immarcabile e segna ancora, dalla media, dopo 20’ è 44-36 Benedetto XIV.
TERZO QUARTO
Cantù alza i giri in difesa, Mcgee e De Nicolao riportano a un possesso di distanza i loro. La partita è bella, fisica, ogni ricezione, ogni contatto è una battaglia vera e propria, Benvenuti segna dalla media il nuovo +5 Sella, la Sella si sistema in difesa e i 1500 della Baltur Arena
alzano nettamente i decibel e la Sella prosegue sulla scia dell’entusiasmo, con un Davis semplicemente, la Sella regge due difese di fila e il floater di Mcgee si spegne sul ferro: terzo quarto si chiude 58-50.
QUARTO QUARTO
La Sella allunga ancora con Alessandrini, poi Valentini, dopo una palla vagante, si guadagna un fallo a metà campo giudicato antisportivo, ma Cantù non approfitta dell’extra possesso e dall’altra parte ancora Alessandrini a rimbalzo in attacco manda a +7 i suoi e Benevnuti
schiaccia dopo un bel pick & roll giocato con Devoe. Cantù reagisce, dalla lunetta, ma trovando anche Hogue in area, la tripla di Piccoli riporta a -2 gli ospiti, ma Davis non è umano e segna altri quattro punti in fila, la Benedetto è a +6 a 90” dal termine. Cantù arriva a -4
dopo i liberi di Moraschini, la Sella perde un pallone sanguinoso e nel ribaltamento di campo Hogue cattura tre rimbalzi offensivi, ma Moraschini e De Nicolao sbagliano tutti i tentativi da tre punti. Benvenuti fa 1/2 dalla lunetta, Delfino non sbaglia e la partita si chiude sulla preghiera dall’angolo di Baldi Rossi: impresa straordinaria della Sella di Di Paolantonio che vince, dopo aver comandato per tutta la partita, insieme ai 1500 della Baltur Arena, il vero sesto uomo. Il finale è 77-72.
TABELLINI
SELLA CENTO: Devoe 15, Alessandrini 8, Berdini 5, Graziani 3, Davis 23 , Nobile 6,
Tanfoglio 2, Moretti, Benvenuti 9, Delfino 6
ACQUA S.BERNARDO CANTU’: Valentini 5, Baldi Rossi 6, Moraschini 13, De Nicolao 11,
Piccoli 6, Hogue 19, Riismaa 2, Mcgee 6, Okeke 4, Possamai
La Preview di Sella Cento - Acqua S.Bernardo Cantù
La Benedetto scende in campo domani alle 18, contro la corazzata per eccellenza, l’Acqua S.Bernardo Cantù. Lo farà di fronte alla propria gente, nella prima delle tre partite comprese nel mini abbonamento speciale, per garantire ai tifosi la possibilità di stare vicino alla squadra in questo momento così importante.
La Sella Cento arriva a questo appuntamento affamata, i ragazzi di Coach Di Paolantonio si sono allenati in settimana consapevoli di volersi riscattare dopo la trasferta di Cremona, con la voglia di dimostrare ai propri tifosi che questo gruppo darà sempre tutto quello che ha per questi colori.
Emanuele Di Paolantonio ha parlato prima della sfida, concentrandosi sugli aspetti fondamentali che i suoi ragazzi dovranno applicare per impensierire Cantù:
"Sappiamo benissimo che le partite durano 40', ci sono state occasioni in cui abbiamo iniziato bene, altre meno bene, ma non dimentichiamoci mai degli avversari, sicuramente è meglio partire forte, come avvenuto ad esempio a Torino, ma l'aspetto realmente importante è quello di restare dentro la partita, per tutto la sua durata, riconoscendo i momenti. Anche a Cremona, alla fine, eravamo sedici pari a un minuto e mezzo alla fine del primo quarto, quindi certo, potevamo partire meglio, ma in trasferta non è mai scontato e essere a contatto significa che stai facendo la tua partita. Sappiamo che gli errori si pagano, l'obiettivo è quello di limitarli il più possibile, contro una squadra come Cantù sarà molto impegnativo, perché è una delle squadre che puntano alla promozione diretta e in questo momento della stagione hanno bisogno di punti. Dovremo essere bravi a reggere l'urto fisicamente e mentalmente e provare a fare quello che sappiamo, con la consapevolezza che ci puniranno ogni singolo errore e non solo. Dovremo essere un blocco unico, noi, la società, i tifosi, per provare a compiere un'impresa. Grazie al rientro di Carlos, finalmente ora ci possiamo permettere una migliore rotazione, Carlos sta performando in una maniera assolutamente positiva, è in grado di alzare il livello sempre e può farci fare il salto di qualità in campo. E' chiaro che ci garantisce la possibilità di avere armi che non avevamo a disposizione, come la sua abilità nell'attaccare con il pick & roll, palla in mano, in post basso, insomma erano tutte situazioni che abbiamo dovuto accantonare, ma Carlos è rientrato alla grande, a servizio della squadra e noi dobbiamo fare in modo di preservarlo fisicamente, perché è davvero un giocatore importantissimo."
Sarà una gara speciale, da una parte e dall’altra, non solo per i già validissimi motivi di classifica, ma anche per ragioni sentimentali: Riccardo Moraschini, centese, non vede l’ora di riabbracciare Andrea Cotti, fondamentale per la sua crescita, dal momento che il giocatore di Cantù si è allenato tanto con il vice di Di Paolantonio e ci ha tenuto a raccontarlo a Giovanni Poggi, nell’intervista rilasciata per Il Resto Del Carlino.
Serata da ex per Nicola Berdini, che ha vestito i colori bianco blu nella passata stagione. Il playmaker, acciaccato nella partita di Cremona, ha parlato così prima della sfida interna contro la sua vecchia squadra:
“Affrontiamo una delle squadra più attrezzate del campionato che punta al salto di categoria. Sappiamo che sarà una partita durissima soprattutto sul piano fisico visto la grande stazza dei giocatori di Cantù, dovremo fare un extra sforzo per cercare di arginare la loro fisicità ed il loro talento offensivo ma siamo carichi e motivati anche per riscattare la sconfitta di Cremona.
Personalmente sarà una partita speciale dove ritroverò i miei ex compagni e persone a cui tengo che hanno fatto parte del mio percorso.”
La partita sara in diretta su LNP PASS con il solito duo Ferioli-Spettoli alla telecronaca.
MATTEO GRAZIANI FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE
La Benedetto XIV comunica di aver firmato fino al termine della stagione Matteo Graziani. Il classe 2000 di 193 cm x 100 kg era stato aggregato al roster di Coach Di Paolantonio il 17.12, ha origini livornesi e ha mosso i primi passi nella Pallacanestro Don Bosco, stessa scuola di Lorenzo Benvenuti. Vanta esperienze in B con Cecina e Crema, ma anche in A2 con Piacenza, Eurobasket Roma, Tortona e Chieti.
VOCI DAL PARQUET: LORENZO BENVENUTI E VITTORIO NOBILE
In questa intervista doppia, Lorenzo Benvenuti e Vittorio Nobileci raccontano delle difficoltà degli infortuni alla vita fuori dal campo, passando per il loro rapporto con i giovani e con la città di Cento, scopriamo il lato umano dietro il talento sportivo. Un dialogo che unisce esperienze personali e riflessioni profonde sullo sport e sulla vita.
In un contesto così giovane e dopo una stagione condizionata da problemi fisici per Vittorio e da un grave infortunio per Lorenzo, innanzitutto come vi sentite?
Lorenzo: “Una stagione sfortunata se la guardiamo solo da un punto di vista. Per me è stato un modo per scoprire ancora più a fondo il mio corpo, essendoci a contatto tutti i giorni per recuperare da un grave infortunio. Ovviamente la mancanza dal campo è stata tanta ma nel mirino avevo solo la data del raduno di agosto e mi sono concentrato soltanto sul come arrivarci al meglio della forma, senza piangermi addosso su quello che non potevo avere e fare, ovvero giocare. Quest’anno sono tra i più esperti, gioco in questa categoria da undici anni e con una squadra così giovane viene spontaneo l'aiutare i più giovani e cercare di tirare su il morale in certi momenti che sono gli stessi che abbiamo passato tutti alla loro età.”
Vittorio: “Fisicamente sto abbastanza bene anche se mi trovo a convivere con qualche problemino che stiamo cercando di risolvere. Sono fiducioso perché siamo seguiti da un efficiente staff medico. Si, mi piace parlare e stimolare i più giovani perché credo siano il vero traino di questa squadra e vorrei essere per loro una sorta di guida.”
Come vi siete avvicinati al basket e quando avete capito che poteva diventare la vostra vita?
Lorenzo: “Mi sono avvicinato al basket perché ero una pippa a giocare a calcio e non giocavo mai. Un giorno a scuola venne un allenatore di basket, venuto a conoscenza di un pennellone di 2m a 13 anni, che mi chiese di provare…lo ringrazio ogni volta che lo incontro (Massimo) e lo cito con gratitudine sincera ogni volta che viene fuori il discorso.”
Vittorio: “Ho sempre giocato a basket fin da piccolino, ma ho capito che sarebbe diventato il mio lavoro quando a Udine abbiamo vinto la serie B e ho cominciato l'esperienza in A2 l'anno successivo.”
Come passi il tempo libero tendenzialmente. Sfatiamo un mito, i giocatori professionisti le guardano le altre partite? In caso, Eurolega, Serie A o NBA?
Lorenzo: “Il mio tempo libero è concentrato sul riposo, perché gli anni passano e le responsabilità aumentano; quindi, faccio quello che mi permette di arrivare in campo pronto. Questo accompagnato a interessi vari, un figlio peloso che giustamente richiede attenzioni (Pippo), una fidanzata e compagnie sparse in giro al quale non rinuncio mai per fare una cena e passare momenti diversi dalla routine quotidiana. In casa mia non si parla e non si guarda basket che non sia la mia squadra o le nostre partite...è la fetta più grande della mia vita quindi cerco di dimenticarmene quando posso.”
Vittorio: “Nel tempo libero sto con la mia famiglia e con i miei compagni al di fuori dal campo. Quando sono solo mi piace guardare anime giapponesi. l'Eurolega la seguo come penso facciano tutti i giocatori, per quanto riguarda l'NBA seguo i playoff mentre la serie A meno, guardo solo alcune partite.”
Ci raccontate come vi trovate a Cento? Magari avete qualche aneddoto in particolare che spiega il rapporto con la città e con la gente.
Lorenzo: “Essendo io un ragazzo di campagna ho trovato qui un ambiente ideale, mi piacciono posti come questo, il top sarebbe se ci fosse un po’ meno nebbia. Grandi aneddoti non ne ho, ma posso dire che giocare in una città che vive di basket in modo così passionale ti fa fare sempre quello sforzo in più per non deludere la gente che ci viene a vedere al palazzetto. Sforzo che viene sempre riconosciuto anche in caso di sconfitta. E credo che questa sia la formula perfetta per togliersi soddisfazioni e raggiungere gli obbiettivi che ogni anno ci prefiggiamo.”
Vittorio: “A Cento fin da subito mi sono trovato bene e col tempo sempre meglio. Oltre che con i compagni posso dire di aver già legato molto anche con qualche super tifoso fuori dal palazzetto. Aneddoti ancora non ne ho ma non vedo l'ora di averne!”
I PRIMI PALLEGGI
Sono passati oramai tre mesi da quando il nostro settore giovanile e centro minibasket ha mosso i primi passi...o meglio...i primi palleggi. E’ bello vedere la nostra casa piena di tanti bambini e ragazzine, è bello sentire le risate di gioia rimbalzare dentro la Baltur Arena, è bello vedere tante famiglie entrare col sorriso. Lo sport che noi amiamo alla follia deve essere anche questo, piacere e divertimento, cultura!
Nell'ultimo periodo sono iniziati i primi campionati under femminili e maschili e nelle prossime settimane si alzerà la palla a due anche per i gruppi minibasket, in particolare esordienti e aquilotti 2014 e 2015. Fino alla fine di maggio le nostre 10 squadre porteranno in giro nelle palestre della regione, i nostri colori, i nostri valori e la nostra cultura sportiva.
Nel mese di ottobre ha preso il via il progetto “Benedetto Together” dedicato al settore giovanile e minibasket. Grazie alla collaborazione con gli amici di Meteor Basket, attivi da anni sul territorio, vogliamo offrire una opportunità speciale ai giovani delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Questo progetto non solo intende trasmettere i valori e le tecniche del minibasket attraverso il programma “Easybasket” della Federazione Italiana Pallacanestro, ma anche rafforzare il legame tra la comunità e la squadra che porta con orgoglio il nome di Cento in tutta Italia. Questa è una delle tante iniziative che Benedetto XIV ha pensato per questa stagione e che, passo dopo passo, palleggio dopo palleggio, canestro dopo canestro sveleremo a tutti i nostri tifosi, giocatori e famiglie.
UN CUOPPO DI TORTELLINI PUÒ FARE DEL BENE: L'INIZIATIVA DELLE WONDER GIRLS CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
Domani, alle ore, 16, sotto il portico di Cucco, le Wonder Girls vi aspettano per un evento all'insegna della solidarietà e della conviviali. Nato dall'entusiasmo e dall'impegno di un gruppo di tifose e amiche, l'iniziativa mira a sostenere l'UDI (Unione Donne in Italia) di Bologna e il Centro Antiviolenza, raccogliendo fondi attraverso la condivisione di un piatto simbolico della tradizione: i tortellini. Noi le abbiamo intervistate per conoscere meglio i dettagli di qeuesta iniziativa speciale.
COME E’ NATA L’IDEA DI ORGANIZZARE QUESTO EVENTO?
"In una giornata di luglio al mare, perché oltre a seguire e sostenere la Benedetto, siamo un gruppo di amiche che sentono il bisogno di fare del bene e aiutare le persone in difficoltà. Abbiamo quindi cercato di creare un momento conviviale aperto a tutti per poterci far conoscere meglio, non perdendo mai di vista il nostro obiettivo principale."
QUAL È L’OBIETTIVO PRINCIPALE CHE SPERATE DI RAGGIUNGERE CON QUESTA INIZIATIVA?
"Il nostro obiettivo principale è sostenere le realtà locali, per questo abbiamo deciso di metterci insieme e ideare qualcosa di semplice ma accessibile.Quale miglior cibo se non i tortellini?!?!?!?!? Con un contributo minimo di 5.00€ speriamo di raccogliere più quote possibili da poter devolvere a UDI (Unione Donne in Italia di Bologna), centro antiviolenza di Bologna. Aiutando questa associazione speriamo di sensibilizzare più persone possibili sul tema contro la violenza sulle donne, una piaga sempre più presente e a volte presa poco in considerazione."
COSA RAPPRESENTA PER VOI L’ASSOCIAZIONE UDI ED IL CENTRO CAV? COME SI È SVILUPPATA LA COLLABORAZIONE TRA WONDER GIRLS, IL GRUPPO EVENTI DEL SETTORE ZIMMER E QUESTE REALTA’?
"Il fil rouge di questo evento è stato senz’altro il passa parola e il confronto anche con persone esterne alle Wonder ed alla Zimmer ..Una nostra amica, che ringraziamo moltissimo per averci fatto conoscere UDI (grazie Laura), ci ha messo in contatto con la referente di UDI Bologna la quale ci ha spiegato cosa fa questa associazione, i suoi progetti passati, presenti e futuri ci siamo subito appassionate al loro lavoro ed al loro modo di approcciarsi a questo tema molto delicato e di “sposarlo” subito. Facendo, noi Wonder, parte del settore Zimmer ed essendo al nostro primo evento abbiamo chiesto aiuto a chi “ne sa di più” e la cosa bella di tutta questa organizzazione è stato proprio sentire da parte di tutti il senso di appartenenza a questo gruppo e il voler darsi una mano per la bella riuscita di questo evento. Ci siamo sentite supportate, spronate ed incoraggiate da tutti quanti!!!!!!"
IN CHE MODO I FONDI RACCOLTI SARANNO UTILIZZATI DA UDI PER IL CENTRO CAV?
Abbiamo chiesto ad UDI su quale progetto avrebbero lavorato con il ricavato e ci hanno spiegato quanto segue:
I centri antiviolenza non hanno mai troppe risorse per vivere in quanto i bisogni sono davvero tantissimi, le donne vittime di violenza hanno bisogno di tutto:
- Autonomia economica
- Percorso giuridico
- Ristrutturazione psico-affettiva, quindi aiuto psicologico
- Percorsi terapeutici, psicologici
- A volte anche casa e lavoro
Perciò i bisogni dei CAV sono enormi e le istituzioni insufficienti a soddisfare i bisogni che ci sono.
“ Nel nostro caso i fondi che verranno ricavati dell’evento delle Wonder Girls saranno utilizzati per un bisogno che crediamo sia urgente quello dell’educazione al consenso, alle emozioni, al sentimento ad un nuovo linguaggio, al contrasto degli stereotipi di genere e di generi. Che vorremmo fare nelle scuole e anche nel centro stesso UDI di Bologna. Abbiamo una collaboratrice che è una educatrice sessuale, anche questo è un tema l’educazione alla sessualità ed è un tema che ci viene riconosciuto soprattutto dalle fasce giovanili. Crediamo che questa sia un’emergenza importante.”
QUAL E’ STATO O QUALE SARA’ IL MOMENTO SIGNIFICATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE DI QUESTO EVENTO?
"Quale è stato.. sicuramente tutta la parte organizzativa e pratica, per fare i tortellini ci sono stati interi sabati pomeriggio con le nostre mamme, zie ed aiutanti speciali che ci hanno permesso di poter realizzare tutto ciò. Senza la loro esperienza forse eravamo ancora qui a capire le dosi giuste per fare la pasta fresca.. Sono stati momento di unione molto belli e ringraziamo tutti quelli che ne hanno fatto parte. Quale sarà.. sicuramente il tempo che passeremo tutti insieme, vedervi tutti da Cucco ad assaggiare i nostri tortellini sapendo che nel nostro piccolo stiamo facendo la differenza aiutando chi ne ha più bisogno."
PARTECIPATE NUMEROSI AIUTATECI AD AIUTARE!!!!
"INTERVISTA A VITO SALATIELLO: IL TEDDY BEAR TOSS, UN ESEMPIO DI SOLIDARIETÀ E COMUNITÀ IN AZIONE
Quando sport, solidarietà e comunità si incontrano, nascono iniziative straordinarie come il Teddy Bear Toss, un evento capace di unire il divertimento e l’impegno sociale. Ne abbiamo parlato con Vito Salatiello, Vicesindaco di Cento con delega al Terzo Settore, che ha sottolineato l’importanza di collaborare con le associazioni del territorio per trasformare eventi come questo in momenti di grande valore collettivo. Durante l’intervista, Salatiello ci ha raccontato come iniziative di questo tipo non solo rafforzano i legami sociali, ma portano un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, dimostrando come il lavoro sinergico tra pubblico, privato e volontariato possa davvero fare la differenza.
Quanto è importante per l’amministrazione di Cento il rapporto con questo tipo di associazioni?
"Il terzo settore è per definizione un organo privato che agisce per fini di interesse collettivo, pertanto, il rapporto con questo tipo di associazioni per l’amministrazione di Cento, ma in generale per ogni amministrazione, significa creare ponti per raggiungere quelle cose che il pubblico da solo non riuscirebbe a raggiungere, vuoi per risorse, vuoi, soprattutto, per l’indispensabile ed insostituibile differenza che fa l’approccio umano tipico di queste organizzazioni, che inserendosi dentro le mille pieghe della vita, chiede una flessibilità impensabile per un apparato."
Pertanto essere in sinergia con loro, significa essere ancor più in sinergia con i bisogni della collettività. Ci puoi raccontare quello che fanno in generale?
"Come fosse un seguito della mia risposta precedente, la loro attivita? ha sempre al centro la persona, ma attraverso le mille sfumature possibili: c’è chi opera nel sollievo, occupandosi di raccogliere fondi per la psiconcologia e le cure palliative pediatriche, fondi raccolti a loro volta organizzando importanti momenti aggregativi per la comunità, chi invece si occupa di contrasto alle fragilità sociali, combattendo la povertà educativa con azioni e presenze concrete. Altre si prendono cura di interi nuclei, coi quali la vita è stata più dura, accogliendoli in un nido sereno ed aiutandoli verso una nuova e sicura autonomia, altri, indispensabili, supportano la ricerca scientifica."
Come valuta il rapporto comune-Benedetto XIV anche a livello di iniziative e impatto sul territorio?
"Le comunità hanno bisogno di riferimenti e di ispirazioni. Temporaneamente ho l’onore di rappresentare la comunità, tenendo presente che il comune siamo tutti quanti insieme ed io un temporaneo riferimento.
Allo stesso modo, negli ultimi (PRIMI!) sessant’anni la Benedetto XIV è divenuta un po' la casa di tutti, uno di quei luoghi dove riferimenti e ispirazione si possono trovare, dapprima per chi fa sport, poi perchè, facendo stare insieme la gente, è inevitabile che il giro si allarghi. Per questo motivo valuto molto positivamente le sinergie e le collaborazioni che si creano insieme per iniziative che vadano anche oltre il proprio principale “asset”, perchè rendere coese le comunità, è una finalità comune."
Il Teddy Bear Toss è molto più di un semplice evento: è un gesto simbolico che unisce il divertimento allo spirito di solidarietà, dimostrando come piccoli atti possano generare un grande impatto. Domenica in occasione del match con Nardò, invitiamo tutti a partecipare con il proprio pupazzo, per riempire il campo di sorrisi e sostenere chi ne ha più bisogno. Portare un peluche non significa solo vivere un momento speciale, ma contribuire concretamente a creare una comunità più unita e solidale. Non mancate!
GABE DEVOE III E' UN NUOVO GIOCATORE DELLA SELLA CENTO
Gabe Devoe è un nuovo giocatore della Benedetto XIV Sella Cento. La società ha raggiunto l’accordo con il classe ‘95 fino alla fine della stagione con la guardia statunitense.
Guardia di 191 cm x 95 kg, Devoe arriva da Gruppo Mascio Orzinuovi con cui viaggiava a oltre 15 di media.
La sua carriera professionistica inizia nel 2018, quando, una volta conclusa l’esperienza al college con i Clemson Tigers del South Carolina, si prepara al draft con i Los Angeles Lakers e poi si sposta a Charlotte per la Summer League.
Da lì, inizia la sua vero e proprio giro del mondo, più precisamente dell’Europa: l’avventura inizia in Polonia, con lo Zielona Gora, ma è l’anno successivo che permette a Gabe di mettersi in mostra con oltre 13 di media, questa volta con gli Alytus Wolves, nella massima lega lituana. Prima di arrivare a Piacenza nella stagione ‘21/22, l’ex Orzinuovi vince una Supercoppa in Ucraina con il Budivelnyk Kyiv.
Da questo momento, inizia la sua carriera “italiana”, prima a Piacenza, dove ci mette pochissimo a prendere le redini della squadra con quasi venti di media, registrando anche una tripla doppia contro Trapani (28 10 e 10) e il career high contro Capo D’Orlando (36 punti).
Prima di vestire la maglia di Verona, Devoe passa una stagione tra il Fos Provence e il MKS Start Lublin, poi il ritorno in Italia proprio con la Tezenis con oltre 15 di media.
Benvenuto Gabe!
X100: IL RACCONTO DELLE INIZIATIVE
Nelle giornate di avvicinamento alla partita contro Verona, mentre staff, squadra e dirigenza si preparano all’importante trasferta, la Benedetto XIV extra campo si prepara alla doppia sfida interna della prossima settimana: la prima, mercoledì 11 dicembre contro Avellino (recupero della 13^ giornata) e la seconda domenica 15 contro Nardò. Due sfide fondamentali per la Sella Cento che avrà il piacere di giocarle in casa, davanti al proprio pubblico e, dato il calore e la costante risposta della Baltur Arena sin da inizio stagione, la società ha deciso di organizzare due serate speciali, tramite il progetto “X100”:
Nella sfida contro Avellino (11.12) ci si focalizzerà sull’importanza di sostenere sempre la Protezione Civile. Non c’è bisogno di un evento particolare e imprevisto per impegnarsi a riguardo, ma la prevenzione in questo è caso è davvero un tema fondamentale e fin troppo sottovalutato.
- Per ogni canestro segnato dai biancorossi, la Benedetto XIV devolverà una quota alla Protezione Civile di Cento, più precisamente 25 euro per ogni canestro da due punti e 50 per ogni tripla.
- Per ogni birra venduta al palazzetto 1euro verrà devoluto alla Protezione Civile di Cento
Nella partita contro Nardò, ci sarà, come ormai da tradizione a ridosso di Natale, un Teddy Bear Toss, ovvero il classico lancio di tutti i peluche presenti a palazzo e portati dai tifosi, al primo canestro segnato. I teddy bear raccolti saranno donati a più associazioni attive sul territorio che ospitano bambini e che saranno invitate al palazzo per assistere all’evento e alla partita. Qualora a qualsiasi altra associazione facesse piacere partecipare all’iniziativa, la mail per tutte le informazioni è la seguente: marketing@benedettoxiv.it.
Durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento “X100”, tenutasi la mattina del 4.12 con il GM Renato Nicolai e il Responsabile della Comunicazione Thomas Marzioni, sono state raccontate origine e finalità dell’idea.